venerdì 9 febbraio 2018

Se mai lo vorrai


di Silvia Dello Russo



Sono qui che ti guardo
Su questo tuo letto dal quale i tuoi occhi
Spostano i confini di ogni credo.
La tua gente ti ha additata come pazza in vita tua
Rabbiosi d’incomprensione tu la Folle
bella e viva
spaventati di verità tu la Troia
inconsapevole voce di paradisiaca bellezza.

E sono qui e Ti guardo
Dentro l’anima
Nel tuo genio senza età
Nella tua verginità
Oltre i confini di ogni  umana  sensibilità.
Da qui dove sento  il tuo grido disperato
La tua rabbia il tuo bisogno e la tua fede
Mentre in fila le  paure e i dubbi tuoi ti fanno ancora ombra.

Sono qui che ti guardo
Vicina e lontana
Ti moduli, mi sfiori e poi fuggi
mi ami poi ti allontani e poi mi ami ancora.
Guardo te
E tu guardi me
Ed il silenzio piange.

Resto  qui a farmi odiare e amare mentre t’amo e t’odio
Mentre  sfugge intensa
La vita tra noi
Compagne di cella nella prigione degli incubi
Internaute di magia oltre la terra e il cielo.

Sono qui a nutrirti
Mentre mi guardi e mi dici che ancora non lo vuoi capire
Che ti devi rassegnare.
Sono qui a lavarti
Mentre ancora mi chiedi di farti bella
Per la  mortifera danza dove ti arrendi e lotti  tra il  corpo e la tua infinità.
Si confondono i miei occhi con i tuoi
Noi radice intrecciata sotto la coltre d’infinite fronde
 in cui scorre scritta come linfa la tua e la mia musica.

Tu mio specchio e mio sogno
Io   tua anima.
Resto qui accanto a te
Mentre l’odore dell’assente dignità
È annientato dal candore tuo
E fuori tutto è come niente
Mentre nello spazio tra te e me è il tutto.

Dimmi che mi hai amata e che ancora mi amera
 Dimmi che amerò ancora
Prima di addormentarti
Se mai lo vorrai.

Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog consente a chiunque di lasciare commenti. Si invitano però gli autori a lasciare commenti firmati.
Grazie