martedì 23 dicembre 2014

Mini sondaggio a Palermo sulla lingua siciliana




di Fonso Genchi
Sappiamo ben poco di cosa pensi la gente sulle tematiche relative alle proprie lingue regionali, in Italia chiamate, a nostro giudizio impropriamente, "dialetti". Per tale ragione abbiamo deciso in una domenica pre-natalizia (quella del 21 dicembre scorso) di effettuare un mini-sondaggio tra i frequentatori della Fiera di Natale allestita nei pressi della stazione Notarbartolo a Palermo. Gli intervistati, fermati a casaccio, venivano invitati a compilare la scheda-questionario visibile nella foto, senza consultarsi o scambiare opinioni con chiunque altro, e a imbucarla in una apposita urna. Avevamo previsto di coinvolgere nel mini-sondaggio 100 persone al fine di semplificarci i calcoli percentuali; avevamo, dunque, preparato 100 schede ma, purtroppo, alla fine del mini-sondaggio nell'urna abbiamo trovato 98 schede e, dunque, ci è toccato mettere mano alla calcolatrice... :-( .
Questi gli interessanti risultati - con percentuali arrotondate alla prima cifra decimale (pertanto la somma non necessariamente darà 100) - emersi (cliccare sulla foto per ingrandirla):

sabato 20 dicembre 2014

Stupor Mundi n°117 - Informazione in lingua siciliana




Edizione n°117 del 12 dicembre 2014

In questa puntata:
- Il romanzo della pasta: una storia siciliana
- Il più antico documento cartaceo europeo si trova a Palermo.
- Novena natalizia in lingua siciliana

Note linguistiche: i vari termini sono trascritti seguendo i dizionari del Mortillaro e del Pasqualino.

giovedì 18 dicembre 2014

Gli artisti siciliani contro le trivellazioni nell'Isola


(pubblicato da Fonso Genchi)

"Organica London" ha organizzato una protesta civile contro le trivellazioni petrolifere in Sicilia. Il progetto ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica con il contributo degli artisti. Dicono gli organizzatori: "Riteniamo che l’energia solare, eolica e in generale le energie alternative siano più consone al nostro delicato territorio, pericoloso da un punto di vista sismico e vulcanico".

Le adesioni, al momento attuale. sono già tantissime, dai giovanissimi talenti del territorio siciliano, a grandissime figure del panorama musicale siciliano; hanno aderito compositori del calibro di Marco Betta, Giuseppe Rapisarda, Giovanni di Giandomenico, gruppi importanti come i Biogroove, Milagro Acustico, Jaka, e ha dato pieno appoggio un direttore del calibro di Giovanni Antonini, direttore del Giardino Armonico e figura di spicco del panorama della musica colta internazionale (spesso dirige l’Orchestra Filarmonica di Berlino).

mercoledì 17 dicembre 2014

“lanterninosofia”

(versi ispirati alla “lanterninosofia”
e al “non conclude” di pirandello)
by guido monte
photo by pippo zimmardi

il buio non esiste?
noi uomini ci sentiamo vivere,
un sentimento come di un lanternino
che ci illumina dentro; appena
arriva l’ultimo soffio,
ecco la notte perpetua dell'essere,
per noi spente lucciole sperdute
nel buio del tempo.

domenica 14 dicembre 2014

Il Siciliano: nel mondo, una "lingua"; in Italia, un "dialetto"...


di Fonso Genchi

Esistono vari documenti dai cui testi si può evincere, direttamente o indirettamente, che il Siciliano è da classificare nella categoria delle "lingue" (in particolare delle "lingue regionali") e non in quella dei "dialetti". Però tutti questi documenti non sono italiani ma stranieri o internazionali.

Infatti in Italia vige la pessima - a nostro modesto parere - abitudine di usare un criterio politico e di chiamare "lingue", tra quegli idiomi attualmente parlati all'interno dei suoi confini, soltanto quelli ufficiali, cioè quegli idiomi riconosciuti politicamente dallo Stato. E' per ciò che mai troveremo in alcun documento ufficiale - sia esso un testo legislativo o altro - né dello Stato italiano né della Regione siciliana, la denominazione "lingua siciliana" ma sempre e comunque quella di "dialetto siciliano", non essendo il Siciliano un idioma riconosciuto politicamente.

sabato 13 dicembre 2014

vivre

by Silvia Dello Russo
disegno di Paolo Mosconi

ti accorgi di esistere
quando una mano  accarezza i tuoi profili
come un marmo
che si plasma in pietà
la carezza dell'amore
ti conferisce la vita
scolpendoti nel profondo
seguendo i profili
del cuore tuo
che batte
e  solo allora ti accorgi di respirare
e che da materia inerme ora
sei eternità

sabato 6 dicembre 2014

Stupor Mundi n°116 - Informazione in lingua siciliana




Edizione n°116 del 28 novembre 2014

In questa puntata:
- Le proteste silenziose di Biagio Conte
- Video musicale della canzone "Sicilianu Veru", della One Crew, gruppo rap di Mezzojuso.

Note linguistiche: i vari termini sono trascritti seguendo i dizionari del Mortillaro e del Pasqualino.

martedì 2 dicembre 2014

IL GIANO BIFRONTE

by Silvia Dello Russo
disegno di Paolo Mosconi

>camminavo rasente il porto
> quando mi sono fermata per trovare pane e vino
>
> non solo pane e vino
> ma trovai te
> occhi di mare
> mani di rete
> ed un cuore di gozzo

venerdì 28 novembre 2014

Ho sepolto le mani nella ragnatela

di Salvo Balsano
photo by Pippo Zimmardi

Ho sepolto le mani nella ragnatela.
L'ombra si è perduta; corre nei cieli freddi, insegue la pioggia.
Cerca gli occhi del mare nero strappato dai ricordi feroci.
L'incendio ha abbandonato la cenere, non torneranno le foglie d'autunno.
Non trovano le stelle, aspettano la notte davanti allo specchio dei loro morti piangenti.   
Il cielo s'è tolto il cappello, da lontano.
Non si sente. 

giovedì 27 novembre 2014

Stupor Mundi n°115 - Informazione in lingua siciliana




Edizione n°115 del 14 novembre 2014, 

In questa puntata:
- L'alga rossa nel lago Pozzillo e l'emergenza idrica in Sicilia
- Video musicale della canzone "Forza originaria", del cantante siciliano Jaka con la collaborazione del noto gruppo salentino "Sud Sound System".

Note linguistiche: i vari termini sono trascritti seguendo i dizionari del Mortillaro e del Pasqualino.

giovedì 20 novembre 2014

Viktor

by Giulia Greco
collage by Pippo Zimmardi

Viktor quella mattina si svegliò di cattivo umore. Quando aprì gli occhi, notò che era una di quelle giornate uggiose, fastidiose, di un grigiore abbagliante; sentì un brivido di freddo attraversargli il corpo come una scossa. Si accorse che la sera prima aveva dimenticato la finestra aperta: la stanza era gelida e il vento aveva fatto volare dei fogli sul pavimento. Che strano – pensò – non avevo mai dimenticato di chiudere la finestra.

martedì 11 novembre 2014

Stupor Mundi n°114 - Informazione in lingua siciliana




Edizione n°114 del 31 ottobre 2014

In questa puntata:
- Il Siciliano è una lingua o un dialetto?
- Video musicale della canzone "Sicilia", del gruppo "Original Sicilian Style".

Note linguistiche: i vari termini sono trascritti seguendo i dizionari del Mortillaro e del Pasqualino.

domenica 9 novembre 2014

Chi muore per Kobani?

 
 
di Enzo Barone
 
Morire per Kobani? E soprattutto morire per Kobani potrebbe servire a salvare l’umanità dalla barbarie del XXI secolo? Questo potrebbe essere il nuovo interrogativo epocale che si pone dopo 60 anni - in modo certo infinitamente più fiacco e senza alcuna aura di romanticismo - ai potentati occidentali di fronte all’avanzata apparentemente inarrestabile dell’Isis in medio oriente.

soffi

by guido monte
photo by chiara assante

dove riposano le cose non nate
e i desideri non realizzabili

mentre si accumulano macerie,
i rifiuti della villeggiatura

le cose del giorno addormentate
riemergono dal fondo del mare

la luna come un quadro, aria
calda  nelle strade semibuie

vite come gocce o bolle
occhi chiusi, fuori la pioggia

rapido buio pomeridiano,
a che punto è la notte?

lo spirito penetra mondi e cieli
“rosa infinita”

e sento al recital una voce di donna:
“se non siamo fratelli, che siamo?”

soffi ci precedono altrove,
in ere future

domenica 2 novembre 2014

Moralia 4. Il Brutto e il Bello della vita


di Enzo Barone

Guardando un mediocre film americano ieri pomeriggio c’era una frase di un personaggio che aveva dentro  (involontariamente credo) uno spunto degno di qualche riflessione. Una riflessione che per un bislacco accostamento mi pareva ne richiamasse in qualche modo un’altra sull’ideologia che sta dietro alla stanza raffaellesca della Segnatura in Vaticano.
La battuta, dicevamo, faceva : “Le donne belle sono tutte uguali”.
In fondo è abbastanza vero.

Stupor Mundi n°113 - Informazione in lingua siciliana




Edizione n°113 del 17 ottobre 2014

In questa puntata:
- Servizio sull'autodeterminazione dei popoli in Europa
- Video musicale della canzone "C'è nu jardinu" di "Jaka", dedicata alla Sicilia e ai siciliani

Note linguistiche: i vari termini sono trascritti seguendo i dizionari del Mortillaro e del Pasqualino.

venerdì 31 ottobre 2014

La cattura di Cristo



 
di Sofia Turturici
Questa sera fa freddo nel Giardino degli Ulivi, sembra quasi che il tempo si voglia ribellare, ma a cosa?...Tutti qui dormono ma io non riesco a riposare, fa troppo freddo e mi sento stranamente agitato. Dopotutto, è una serata tranquilla, gli alberi sono scossi da una leggera brezza e in lontananza si sente lo scorrere lento del fiume. Cos’è questo rumore?

mercoledì 29 ottobre 2014

ancora pensieri

by guido monte
photo by nicola spacca

deserto e vuoto deserto e vuoto, saracinesche chiuse tra le persone e le società, saracinesche tra parti di te stesso… nel frattempo altri stanno sparando, altri sparano missili tra deserti per curare le malattie dei governi e dei sistemi economici, altri ancora guardano annoiati la televisione (ecco il nostro nutrimento, veleno a dosi per masse cieche che devono vedere solo bianco o nero, vedere solo odio, muri e confini)

nella selva oscura tra spine e fango, le stelle cancellate, buio di linci leoni lupi, ma nessun virgilio, nessun altro viaggio

resta la solitudine tra un porto e l’altro di clown travestiti  da marinai, il desiderio di un’ombra che non conosce il sole, e una nave fantasma ormeggiata che attende da sempre di partire


giovedì 16 ottobre 2014

NON TEMPO

by Daniela Palumbo
photo by Pippo Zimmardi
 
La figlia mia è cresciuta,
mentre lei dorme i suoi piedi appena curvi
toccano coi talloni i piedi del letto.
Quando l'abbraccio la mia schiena non deve più
curvarsi, spesso attraversando la strada
devo trattenermi dal tenerle la mano.
Mia figlia cresce, ogni giorno ogni minuto
della vita che corre, ma stamattina ho l'impressione
che il tempo si stia fermando.
Nessuno parli, badate che non si muova un passo
non squilli il telefono nessuno disturbi la mia bambina 
grande: è indaffarata a pettinare un riccio.


Donne di Sicilia

 di Gabriella Tagliarini
collage di Pippo Zimmardi


                                   Donne tutte nere,
                                   sulle  spalle,
                                   del mondo le bufere.
                                   Un  sole prepotente
                                   le ha appassite
                                   e portano sul viso solchi amari,
                                   di chi ha vissuto abbraccio con gli affanni.
                                   La bocca  è muta,
                                   ma gli occhi gridano parole
                                   che nessuna ha mai detto e mai dirà. 
                                   Piccole, gracili,
                                   sono dentro le rocce
                                   dove il vento e l'acqua si infrangono invano.
                                   Madri,
                                   barattano la vita per quei figli
                                   che troppo presto se ne andranno via.
                                    Mogli,
                                    raccolgono nel cuore
                                   tutto il pianto
                                   che la fragilità di un uomo sa donare.
                                    Coraggiose,
                                   figlie di una terra sola e abbandonata,
                                   sanno rialzarsi fiere ad ogni scesa.
                                   Una speranza antica le sostiene.

mercoledì 15 ottobre 2014

Storia e problematiche della questione ucraina

di Valentina Sechi

Mentre il mondo guarda con apprensione all’ISIS e al suo operato, un’altra guerra si sta consumando nel vecchio continente, quella che vede contrapporsi ribelli filorussi e governo ucraino e che ha già provocato oltre tremila morti.

sabato 11 ottobre 2014

Stupor Mundi n°112 - Informazione in lingua siciliana




Edizione n°112 del 3 ottobre 2014

La prima puntata della 5° stagione di Stupor Mundi - così come lo è stata l'ultima, prima della pausa estiva - è dedicata interamente alla musica di gruppi siciliani:
- Corto musicale della canzone dei Calandra e Calandra "Oggi è Dumìnica"
- Video musicale della canzone "Questa estate" del gruppo Original Sicilian Style

Note linguistiche: i vari termini sono trascritti seguendo i dizionari del Mortillaro e del Pasqualino.

giovedì 9 ottobre 2014

panormus autunnale

by guido monte
photo by pippo zimmardi

aria tiepida.
strade affollate,
il suono dei clacson.
un gabbiano
taglia le nuvole,
sento il grido.
la città
è fette di buio.
ma filtrano
raggi di sole
sugli ultimi alberi
non ancora sradicati
per la metropolitana.
poi non ci sarà più sole
tutto sarà
travestito di pioggia.

martedì 7 ottobre 2014

Il vecchio clown

by Silvia Dello Russo
photo by Pippo Zimmardi

Le gocce di sudore scendono
I capelli madidi
Ancora l’affanno
Mentre il cuore tenta di placarsi
Il trucco tiene, ma lucido assume strane smorfie
Le luci dello specchio come un divano comodo
Su cui gettare la giacca di scena
Fuori
Gli applausi ancora scroscianti
Un bicchiere di vodka
A lenire le ustioni dell’emozione
Della febbrile gelosia
Dell’accecante rabbia
La ribalta è quella di un tempo
Ma i numeri che metti in scena comportano fatica,
immane sforzo e
l’unico pubblico rimasto sei soltanto tu
che nemmeno credi più ai tuoi inganni
Ma attore incallito ancora ci provi
Non accetti
E ti ributti sulla scena ove sei l’unico spettatore pagante
 il prezzo è quello della tua dignità
E butti giù un’altra vodka e gli applausi aumentano
 ancora vodka e lo spettacolo continua
Con quel sorriso da clown che ha perso anche le lacrime per piangere
Firmi autografi sulle tue fotografie e biglietti volanti
Ringrazi, sorridi, stringi mani immaginarie,
Vodka e lo spettacolo è ancora e sempre come lo immagini tu!

sabato 27 settembre 2014

ISIS, il terrore del nuovo millennio

 
di Valentina Sechi
 
Si chiama IS (acronimo di Stato Islamico) ed è la minaccia numero uno alla sicurezza mondiale. Un‘organizzazione terroristica che elimina tutti coloro che non si riconoscono nella sua visione rigorosa dell’Islam esistita sotto varie forme e con varie denominazioni sin dal 1999.

martedì 23 settembre 2014

etty h.

by guido monte
photo by pippo zimmardi

vivere come fiori…
vivere come un fiore
trasmesso dal tempo,
che si avvicina alla vita.
poi, il dolore in milioni di sguardi.
in un solo istante, dolore
che desidera tenerezza…
amore che alla fine
è un paesaggio tra terra
e cielo. quel paesaggio è
il volto decifrato
di quegli uomini,
il  chiaro di luna è
involontario
gioco divino


domenica 21 settembre 2014

Dell'amore


by Silvia Dello Russo
photo by Pippo Zimmardi

l’amore non lo comandi
l’amore non lo controlli
non lo scegli, non lo decidi.
Può  lottare la razionalità
convincersi che non era amore, che è meglio così,
ma in realtà l’amore ti brucia dentro come un fuoco
… e scappi fai il matto, ti riempi di alibi pur di non sentire quel bollore che circola nelle vene e nella mente esattamente ogni fottuto infinito istante del giorno e della notte.
… e per un attimo ti sentì smarrito perché tu di quel maledetto amore che non c'è ne hai bisogno, ma subentra la paura di ciò che ora potrebbe accadere... e tu devi dimostrare che hai buonsenso che hai il controllo, e dirti allo specchio mille bugie di carta…
ma in realtà lo sai che stai mentendo che quel cazzo di fuoco continua a consumarti dentro e che tu a questo amore ci pensi sempre, anche quando credi di non pensarci.
A nulla serve la sostituzione che ti metti di fronte, l’unico che stai sostituendo sei solo tu, che la verità ti brucia nel cuore sempre,
ti consuma ti arde:
tu vuoi solo lei, ed esser vivo per davvero.

domenica 14 settembre 2014

la bellezza

by silvia dello russo
photo by pippo zimmardi

la bellezza,
pensi di conoscerla la bellezza
fino a quando un giorno non ti si squarcia dentro
e allora sai che non l’avevi conosciuta mai,
la bellezza è uno stato dell'anima
la bellezza è un luogo... il tuo,
la bellezza la prima volta che ti guarda in faccia ti fa crollare ogni certezza
quelle che avevi costruito solide in una vita,
in un solo istante deflagrano e si squagliano dentro
così che tu rimani come un bambino…
occhioni grandi e la tua anima tra le mani a chiederne ancora di questa bellezza come il lattemiele.
La bellezza quando la guardi non te la scordi più, e rimani condannato a errar come un pazzo per il resto dei tuoi giorni e daresti la vita per rivederla la bellezza perché una volta vista lo sai che non potrai più farne a meno
... ed io ti ho vista


martedì 2 settembre 2014

la felicità


by silvia dello russo
foto by pippo zimmardi

la felicità arriva all'improvviso
spalancando le porte dell anima
dispiegando un immenso sorriso
mentre la coscienza si espande
infinita come un oceano

la felicità è la più grande ricompensa
dopo i viaggi epici nelle Wanderwege

la felicità è forte come l'amore
e dell'amore ti innamori ogni istante

la felicità è la conquista
la costruzione di Roma

la felicità è in ogni piccolo istante
la potenza della presenza
la felicità è la linfa
l immortalità la grazia

la felicità... in fine ed all'inizio
... la felicità..

sabato 23 agosto 2014

Altra lettera da Belfast

by Alice d’Alessandro
(photo by Pippo Zimmardi)

Caro Guido,

ti penso spesso in questa fine estate irlandese che odora di autunno. Siamo tornati alla nostra "casa al mare", come la chiama F.

lunedì 18 agosto 2014

La barca

by Rosalba Morici

La luna al crepuscolo della sera continuava a illuminarla: era rimasta laggiù, solitaria e inutile per tutto il giorno, come un relitto abbandonato, che le dicerie rendevano misterioso. Sabato sera al nostro arrivo, vagavamo tra le pietre di Torre Salsa che in alto spiccava scura, la punta aguzza e imponente, contro il sole appena tramontato. La roccia bianca dava ancora luce ai nostri passi e alle parole: una mamma col suo bambino vagava come noi e ci raccontò di strani rumori notturni, di fari accesi, forse di fughe: pare che ci sia stato un approdo... un barcone... vestiti sparpagliati. In quelle parole desiderio di capire e di capirsi, di accoglier le paure e di sentirsi vicini. Al mattino mi misi in cammino, curiosità o bisogno di vedere, di sentire...gioia di essere in quel posto, a me noto solo per averne sentito parlare, ma non proprio nuovo per le lunghe distese di sabbia, fina e dorata... e gioia di esserci, quasi per caso, desiderio di immergere i piedi in quell'acqua cristallina, pensata fredda, comunque bianca qua e là come la roccia che vi si riflette. Camminai a lungo: il fondale sabbioso si interrompeva e si intravedevano scogli, piatti, scuri, che a scala si perdevano nel mare più profondo.

venerdì 15 agosto 2014

vecchie cose n.2

by guido monte
photo by pippo zimmardi

1
tolle lege, tolle lege
prendi, leggi, prendi, leggi
sussurra augustinus,
no light, but rather darkness visible
sussurra invece john m.
1 bis
if eyes opened even for a moment,
they could see how things really are:
slow drops of rain on a window pane.

ecco negli occhi di un asino:
leggo per sprofondare nell’oscurità trasparente,
in ciò che non siamo  e non vogliamo,
nel termometro delle resistenze individuali
nei quaranta sotto zero della steppa siberiana…

2
se ti cerchi dentro invece,
 all’inizio scopri solo città distrutte dal fuoco,
 sonno inconsapevole che ti trascina
 per vie vuote, fino al senso della fine di tutto…

le cose hanno  infinito bisogno di vita,
dentro lo sguardo di Dio si solleva la creta,
tremante e appena nata, della carne
che respira per la prima volta

3
vorrei bere anch’io tra le rocce le fresche fonti pure
 di sorgente, racchiuse da calde pareti
 di antichissima pietra primordiale

4
la sacerdotessa molly bloom  dice sì alla vita,
il mare caldo primordiale compone le squadrate piramidi nere
                                                                   alla giants’ causeway

5
basho: la rana in quel caldissimo pomeriggio d’estate si è tuffata
 nell’antico stagno trasparente, e ha sentito l’immediato satori,
                                                                      al suono dell’acqua