lunedì 5 agosto 2013

vecchie cose


by guido monte
(disegno by nicola spacca)

riuscire a scoprire l'uomo senechiano inter adversa felicem (felice nonostante le avversità), scoprire il paradiso da sempre dentro di te

accorgersi di non aver più nulla da dire, accorgersi dell'incessante procedere dei giorni verso il niente

esiste per fede il “non ancora”, apistia ricorda piero stefani (mc 9,23-24), nel bisogno d’esser aiutati… 

ci è stato nascosto il giorno della morte, è infatti impossibile resistere a questa conoscenza.

da un vecchio film, sacrosanti pensieri di eckart: se ci si attacca troppo alla vita, ad affetti o ricordi, tutto è un incubo e chi ci circonda diventa un diavolo che ci perseguita per strapparci la vita stessa… se impariamo a distaccarci a poco a poco dalla vita, raggiungiamo la pace,  tutto ritorna in armonia, e i diavoli si trasformano in angeli che ci assistono e ci liberano dalle cose umane; non c’è dunque motivo di preoccuparsi.

ricordo la pioggia lenta su una spiaggia semideserta della achill island, ricordo un vecchio libraio della libreria tumminello in via cavour che conosceva la grammatica russa, i discorsi da adolescente con un vecchio capoufficio che mi regalava libri… che senso hanno queste cose che hanno fatto parte del mio passato, e possono più essermi restituite in altro modo?

copiare e ricopiare vecchie cose, riscriverle in modo nuovo…

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