lunedì 14 gennaio 2013

Frammenti, di Giovanni Russo


Forse non esisto, forse il mio corpo è stato cancellato dalla vita,
forse esisto solo come Entità
condannata a vagare per l'eternità in questo limbo in cui nulla è,
tranne il mio Pensiero.
Pensiero sterile, incapace di creare, di dare forma alla tenebra che mi circonda.
Un attimo, un attimo, e infiniti universi sono già nati e morti,
nell'abbraccio caldo del grande Ritorno.
Continuo a pensare, ma già in modo diverso,
processi mentali rallentati fino alla stasi.
Quando non penserò più, sarò ancora?
Forse attorno a me ci sono miliardi e
miliardi di entità congelate che, come me, aspettano
l'arrivo del Caos originario.
La Vita, come dicevo, è assente, forse non c'è mai stata,
in questo cunicolo senza fine,
in questo enorme pozzo senza pareti,
abisso che va oltre la mia ragione.
Adesso una corrente, un vento freddo mi tocca la pelle,
scorre sul mio corpo,
regalandomi una nuova identità,
nuova forma plasmata da un Dio.
Rabbrividisco e gioisco nello stesso tempo,
la corrente inizia a spostarmi (nel tempo o nello spazio? )
verso altre dimensioni, che non riesco ad immaginare.
Ancora un attimo, solo un altro attimo...

"E' tempo di andare.
Hai giocato a lungo, come bambino, hai sognato troppo, come adulto.
Adesso bisogna andare, altri luoghi ti aspettano. La Torre è aperta,
aspetta che ti decida ad entrare.
Poi, l'uscio si chiuderà, e sette sigilli impediranno a chiunque di seguirti.
Dubiti ancora? I tuoi affetti infantili bloccano ancora la tua decisione?
Sono qui per aiutarti,
i fatti mi appartengono, ed ho creato da tempo
un labirinto ad una sola uscita, che dovrai percorrere.
Ti negherò ogni deviazione, ogni inutile sosta.
Non è da guerrieri indugiare troppo a lungo.
Guarda quel viso di donna. Bello, vero?
Guarda i suoi fianchi, le sue gambe, le linee sinuose,
seducenti, del suo corpo.
Gli occhi, ah gli occhi, splendidi, da cucciolo e da amante,
somma infinita di piaceri promessi sotto i raggi della Luna.
Adesso, distruggi l'immagine, nulla rimane, solo schegge di ossa spezzate,
intervalli di dolore
che potrebbero solo condannarti al Ricordo ed alla Nostalgia. Meriti altro.
Dovunque, sei solo, il resto è pura illusione. Sei e sarai, come sei stato,
null'altro esiste.
Parlo con te, e non con altri, il due è malvagio, merita di essere distrutto,
il tuo destino è il Cielo,
non la Terra, un Dio ti aspetta, non un Demone.
Non preoccuparti, sono qui per aiutarti."
Madre bianca, perdonami per non avere capito.
Hai dovuto colpirmi di nuovo, in profondità,
per ricordarmi il Patto e l'Ordine.
Maestra dell'Illusione, hai giocato con il mio desiderio, e lo hai distrutto.
Ti ringrazio, stavo per abbandonare il Sentiero, e cedere alla Speranza.
Fa che non cada più nell'inganno, che non rimanga più stordito
dalla bellezza, vuota ed inconcludente, del Transitorio,
dammi forza e coraggio, apri i miei occhi,
e guidami lungo la strada, dammi un cuore vigile,
che segnali il pericolo, ed una mente geometrica,
che sappia uccidere il possibile.
Il Segreto è in ciò che non è,
che questo sia per sempre il mio motto.
Madre Bianca, tu, che sei oltre il Caos, puoi aiutarmi.
Tutto cambia, ma tu rimani intatta nella tua non esistenza.
Voglio raggiungerti, ed unirmi a te.
Chiudiamoci nel silenzio, e preghiamo.
Che parlino i sogni, se vogliono.
Aspettami, Madre Bianca, sto per arrivare...

Ho sognato di esistere, di essere. Di avere un passato,
un presente, un futuro.
Interessante, ma anche inutile. Al di là della mia personale "linea" c'è solo il vuoto.
Non credere di avere capito, la comprensione non appartiene
a questa dimensione geometrica.
Sali su un albero, e lasciati cadere. Eri un Guerriero, così dicono, e dovresti sapere
che il tuo destino è violento, privo di emozione,
asetticamente "mortale".
Stringi con forza il tuo amuleto nascosto, e continua a percorrere la Strada.
Nei sogni, potrai essere anche altro, vivere altre vite,
seguire altre direzioni. Non hai Maestri, e ciò è male,
ma aspetta, ancora molte cose dovranno essere dette,
e non sei in grado di prevedere il regalo del domani.
Dietro le tue idee, tempo che scorre, davanti i tuoi desideri,
altro tempo che fugge, inesorabile.
Rifugiati nell'Assenza, tutto termina lì, in quel pozzo senza inizio o fine.
Tu sai che ciò che vale è l'Essenza, e non il momentaneo agglomerato
dell'Illusione, ed allora rallegrati,
perchè il cielo ha voluto ricordarti il suo ultimo messaggio.
I segni ti siano favorevoli, e la splendida immaginazione ti sia amica,
lungo il percorso che dovrai compiere. Segnali ovunque,
in tutti i luoghi, per tutti e per nessuno.

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