venerdì 17 febbraio 2012

Night and day

di Laura D
Il filosofo K.R. Popper colse il profondo significato simbolico della Torre di Babele  affermando che
 ”se non ci fosse stata avremmo dovuto costruirne una”. Secondo lui infatti essa non rappresenta la confusione di linguaggi che Dio lanciò sugli uomini per punire la loro superbia, ma la benedizione della diversità di linguaggio. Nonostante le difficoltà che comporta un idioma differente da quello corrente come la fatica della traduzione; con più lingue non si corre il rischio che una sola divenga l'unica rappresentazione veritiera del mondo. Diceva ancora Popper “la libertà è più importante dell’uguaglianza, il tentativo di attuare l’uguaglianza è di pregiudizio alla libertà …”. Un invito ad andare oltre lo scetticismo e trarre beneficio da linguaggi diversi, lo offre questa settimana.

 Il Centro di Cultura Rishi in via Salvatore Bono 19, che per il 18 febbraio alle ore 19.00 ha organizzato un’interessante conferenza aperta al pubblico sullo Yoga per gli occhi,  un’antichissima pratica che aiuta a potenziare la vista e ad eliminare i problemi di cervicali. Per gli Indù, il miglioramento dei difetti visivi non è che una conseguenza secondaria della pratica di questi esercizi, ai quali viene da loro accordato un valore molto più ampio. Il vero scopo è quello di favorire la concentrazione e la percezione extra-sensoriale, il controllo degli organi della visione agisce sul nostro stato mentale e sulla qualità e l’acutezza della nostra vista. La capacità di fissare volontariamente lo sguardo sviluppa le nostre facoltà d’attenzione e di concentrazione e permette di vincere le nostre distrazioni e di dominare la nostra emotività, facendoci ad esempio superare una tendenza alla depressione o alla timidezza. Oltre ai benefici psichici che ne derivano, gli esercizi oculari fortificano gli occhi e rimediano a certi difetti della vista. L’ingresso è libero.


Sabato 18 febbraio alla Tenda Patafisica, in via Agrigento 56, alle ore 21.00 è in programma la proiezione del film "Leningrad Cowboys go America" è un film del 1989 diretto da Aki Kaurismaki. Una band di strimpellatori nordici, di nero vestiti, con occhiali neri alla Blues Brothers, scarpe dalla punta incredibilmente allungata come il ciuffo di capelli a trapano, vanno in America a cercar fortuna e l'attraversano sino al Messico. Questo film di strada, comicità demenziale con una dose di umorismo macabro diluita in un gran bicchiere d'indifferenza, è anche una traversata della musica pop americana che abbraccia quasi tutto l'immaginario musical-culinario della gioventù europea, colonizzata nell'anima dall'imperialismo culturale degli USA. Ingresso 1 euro.

Al Teatro Atlante in via Aragona 25, sabato 18 febbraioalle ore 21.00 va in scena “La cena impossibile”. Un improbabile cameriere si ritrova catapultato suo malgrado in un ristorante di lusso. I guai sono dietro l'angolo, la magia accorre in suo aiuto... ma a volte non fa altro che complicare la situazione. Uno spettacolo poetico e divertente, senza parole, in cui adulti e bambini vengono trascinati in un mondo incantato: gli oggetti si trasformano e i colpi di scena si susseguono in un ritmo che lascia ampio spazio alla poesia e all’immaginazione. Uno spettacolo per sognare ad occhi aperti, per credere all’impossibile almeno per un’ora.
Domenica 19 febbraio, alle ore 11.00, presso Zelle Arte Contemporanea in via Matteo Bonello 19, inaugura la mostra personale di Francesco Balsamo “Non copiare dagli occhi”. Francesco Balsamo è nato nel 1969 a Catania, dove vive e lavora. Sin dai suoi esordi si muove nell'ambito di una creatività composita, dove si intrecciano molte passioni: il disegno, la pittura e la scrittura in versi. Nel 2001 è tra i vincitori del premio Eugenio Montale, sezione inediti, con Appendere l'ombra a un chiodo. La mostra, a cura di Guillaume Von Holden e corredata dai testi di Guido Giuffrè e Renata Morresi, comprende un ciclo di 40 frammenti a grafite e carboncino, fogli segnati da "unʼordinaria irredimibile follia". L’ingresso è libero
 Mercoledì 22 Febbraio, ore 18.30, ilCentro Sperimentale di Cinematografia di Palermo presso i Cantieri Culturali della Zisa, via Paolo Gili 4, presenta il documentario "Joseph Whitaker" di Chiara Andriche Giovanni Pellegrini. La serata si aprirà con un concerto di Ornella Cerniglia e Irene Ientile, autrici delle musiche del documentario, che eseguiranno alcuni brani di Alberto Favara.
Seguirà una piccola degustazione di vino Marsala offerta dalle “Cantine Pellegrino”.






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