lunedì 26 dicembre 2011

I bambini e il cane









by Sandra Collura (foto di Marta Ciravolo)


Meriggio d’inizio estate
Il vento soffiava dal mare,
come l’andante di una sinfonia
volteggiava tra i bianchi archi della terrazza
assopita
vegliavano i bambini in coppia;
giocava il vento tra i mobili capelli
e giocavano i fanciulli con la cagnetta
davano ordini, ridevano.
Lei, nera, conosceva le regole
si contendevano la palla color arancio.
Si confondevano la agili gambette
e le nere zampette.
S’inseguivano nel libero gioco
i fanciulli dalle pupille dorate
e la cagnetta dai bianchi aguzzi denti.
Come polla di acqua limpida
da un anfratto affiora, pura
così la gioia dalle labbra rosse, sorride.
Si capiscono i bambini e il cane,
parlano la stessa lingua.
Fanno un gioco dalle regole segrete.
Ma c’erano regole?
Tutto era facile, alla buona,
senza particolare intenzione
come un pranzo di domenica tra sorelle.
Infinite le varianti,
accidentale il lancio del pallone
disarmonica la corsa:
tutto senza scopo ma
armonioso.
I bambini e il cane non sapevano…
la potenza del riso in ogni gesto
la precisione della perfezione
in ogni scatto.

Il vento dal mare
s’infilava nel balcone panciuto
inondava lo spazio
incorniciato dai bianchi archi.
Non avevano paura
non avevano ancora mangiato
il frutto dell’albero.

Un paradiso, la terrazza ventosa.

Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog consente a chiunque di lasciare commenti. Si invitano però gli autori a lasciare commenti firmati.
Grazie