domenica 30 ottobre 2011

"Stupor Mundi" - Edizione di venerdì 28 ottobre




Cominciamo da oggi la pubblicazione su Palingenesi del settimanale in lingua siciliana "Stupor Mundi" che esce ogni venerdì e riassume le notizie più importanti della settimana. Stupor Mundi nasce con la finalità di diffondere l'uso della lingua siciliana, secondo le direttive del Trattato Europeo "European Charter for Regional or Minority Languages", firmato anche dall'Italia ma mai da essa ratificato.
La lingua usata è la lingua letteraria e i termini sono rigorosamente trascritti secondo l'ortografia usata dai dizionari del Mortillaro e del Pasqualino.
Ogni edizione viene corredata dalla relativa nota linguistica.

Edizione n°11, chiusa alle ore 12:00 del 27/10/2011.


- Note linguistiche:

I vari termini sono trascritti seguendo i dizionari del Mortillaro e del Pasqualino.

- Accanzari: ottenere, trarre profitto. Dallo spagnolo "alcanzar", del medesimo significato. La forma più antica in Siciliano è "alcanzari", attestata già nel 1650.

- Agnuni: angolo, cantone; per estensione, luogo ritirato o remoto. Nella forma "angiuni", è attestato in siciliano sin dal 1373. Probabilmente da una voce latina medievale "angulone", poi "anglone" (così attestata nel codice di Cava). Il termine è pansiciliano e ha dato origine al verbo "agnuniari" (mettere qualcosa in un angolino, rincattucciare, nascondere). Secondo la maggior parte dei dizionari è un sostantivo maschile; solo per alcuni (Traina) è femminile (dovuto all'incorporazione della a iniziale nell'articolo: la gnuni)

- Mungibeddu: il vulcano Etna. Parola composta da "mun" (dal latino "mons" = montagna) e dall'arabo "gebel" (montagna). Altro esempio di nome di località in cui compare accanto alla forma latina, quella araba di medesimo significato è "Punta Raisi" (Raisi dall'arabo "rais" = capo).

- Tabutu: cassa da morto, sarcofago. Quasi certamente dall'arabo "tabut", del medesimo significato.

- Vurricari: una delle varianti più diffuse e relativamente recenti della forma più colta "Urvicari" dal significato di seppellire, sotterrare. Di origine incerta.

- Città e località di Sicilia citati nelle notizie: Catania, Modica, Palermo, Sciacca.

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