sabato 21 maggio 2011

terzo mondo


by guido monte

vi sono invece terre
dove il sole non sorge,
se davvero i volti non si vedono
nascosti da diossina e rumore.
volti dai nomi che non conosco,
volti come nuvole passeggere
che vanno avanti e indietro
e che ascoltano uccelli in volo,
e pensano alle cose di una notte
infinita sotto un sole finto.
volti che hanno finito ancor prima
di cominciare, per questo commuovono,
foto di esseri gettati nel fuoco
insieme alle foglie (e senza
lucciole di pasolini, da sempre)

ma ormai la gola è stanca
di grida senza suono, di tramonti
che non aspettano più albe,
di lilith che genera spiriti senza vita,
di bereshit per cieli
privi di senso.
è giorno,
ma il buio degli uomini resta

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